Le parole di Maria Rita Gismondo a La Verità relativamente ai vaccini Covid e agli effetti avversi che potrebbero manifestarsi anche dopo anni. Maria Rita Gismondo ha parlato a La Verità. Il Direttore del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze presso l’Ospedale Sacco di Milano, ha detto la sua sui vaccini, alla luce della volontà del Governo Meloni di approfondire circa gli eventi avversi provocati dagli stessi. “Nessuno ha mai detto durante la campagna vaccinale che il vaccino può dare effetti collaterali”, quindi è arrivato il momento di fare chiarezza, ha detto.
Per Gismondo i vaccini sono stati “prodotti in gran fretta, senza una valida e ampia sperimentazione”. E alcuni effetti avversi “hanno bisogno di tempo per manifestarsi”, afferma citando la Food and Drug Administration (Fda) che “parla di più di 30 anni come arco di tempo per gli eventi avversi possibili”. A preoccupare la virologa sono i casi di giovani “finiti su una carrozzina dopo due giorni dalla vaccinazione”, ma ne cita anche altri con tremori per infiammazioni diffuse, con dolori articolari, donne con ciclo mestruale irregolare. Servirebbe, secondo Gismondo, una “catalogazione degli eventi avversi che altrimenti passano inosservati”.
Entrando più nel dettaglio di malattie e morti improvvise, evidenzia che bisognerebbe “indagare con la massima urgenza” sugli aumenti di tumori e decessi per capire se vi sono correlazioni con i vaccini per il Covid. La virologa boccia poi l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), perché “ha fallito” riguardo la farmacovigilanza. Neppure l’Ema ha brillato per trasparenza secondo Gismondo, che tira in ballo anche l’ex ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato Tecnico Scientifico che lo ha aiutato durante la pandemia.