CARTOMANZIA GRATIS NEWSE’ di quelle storie un po’ così, che non sembra neanche troppo torinese, molto poco riservata e per niente low profile. E invece più torinese di così è impossibile. Torino Vip per di più. Alla festa per annunciare il matrimonio, 150 invitati sotto al palco, sul prato che si affaccia gentile a guardar dall’alto il Po e la Mole, Quando si spengono le luci per il discorso di rito, il padrone di casa prima mostra urbi et orbi il foglio con la data delle nozze e poi spiega il regalo che farà alla futura moglie, che dev’essere, aggiunge con voce emozionata, il più grande dei regali: «Il dono che ti faccio è la libertà. Per cui non ti sposo».
Lui è Massimo Segre, finanziere e banchiere di grande fama vicino a Carlo De Benedetti, lei è Cristina Seymandi, quarantenne di bellezza spigliata e biondocrinita, collaboratrice dell’ex sindaco Appendino che traslocò in lesta giravolta alla corte di Damilano, il candidato sindaco scelto da Salvini poi sconfitto alle elezioni. Dopo la rivelazione, accompagnata da alcune stilettate esplicative, sull’amore di lei per un ignoto avvocato – almeno un po’ di riserbo torinese -, narrano le cronache di Dagospia che su un maxischermo allestito in giardino sarebbero comparse pure le fotografie della futura sposa licenziata pubblicamente prima delle nozze in compagnia di altri uomini, mentre la poveretta, accanto a lui, ascoltava impietrita senza verbo mormorare questa imprevista dichiarazione di addio.
Narrano ancora le cronache che lei sarebbe quasi svenuta e che abbia dovuto ricorrere ai sali per riprendersi, mentre lui si sarebbe ritirato nelle sue stanze in rigoroso silenzio, subito dopo aver chiuso il suo discorso specificando che non era tanto fiero di «far la figura del cornuto». Ma sottintendendo che quel che stava facendo andava fatto. Nel video si notano bene alcuni passaggi che un po’ allibiscono. C’è un’aria di festa, prima che lui cominci a parlare, si spengono tutte le luci e una sola striscia luminosa taglia l’immagine mentre la gente urla allegra, e invita l’oratore ad alzar la voce. Poi poco alla volta piomba il silenzio, lo stesso silenzio con cui Cristina nasconde il suo volto attonita. Alla fine, Massimo Segre scende con un certo aplomb passando tranquillo fra gli spettatori che non sanno se fargli i complimenti o che cosa, perché la situazione è un po’ strana. E forse sarebbe meglio solo fare i torinesi e accompagnare in silenzio gentile l’uscita di scena.CONTINUA A LEGGERE SU CARTOMANZIA GRATIS