Un uomo di Sondrio ha trovato 161 milioni di lire sotto una cassapanca della nonna, ma la sua gioia si è presto trasformata in delusione quando ha scoperto che le banconote non valgono più nulla.
Sono passati più di 10 anni dalla scadenza del cambio lira-euro, avvenuta il 28 febbraio 2012. Da quel momento, le vecchie lire non sono più considerate moneta legale e non possono essere utilizzate per effettuare pagamenti.
L’uomo ha provato a rivolgersi alla Banca d’Italia, sperando di poter convertire le lire in euro, ma la banca ha rifiutato la sua richiesta. La Banca d’Italia ha infatti cessato il servizio di cambio il 6 dicembre 2012 e non accetta più le vecchie lire.
La storia ha sollevato diverse domande:
Perché l’anziana donna aveva conservato tutte quelle banconote in casa? Forse non era a conoscenza della scadenza del cambio lira-euro? Oppure aveva sperato che un giorno le lire avrebbero potuto tornare ad avere valore?
Cosa succederà all’uomo? Purtroppo, non c’è nulla che lui possa fare per recuperare il valore delle banconote. L’unica possibilità sarebbe trovare un collezionista disposto ad acquistarle, ma il valore numismatico di 161 milioni di lire è probabilmente inferiore al loro valore nominale.
La vicenda è un monito per tutti coloro che conservano ancora vecchie lire in casa: è importante convertirle in euro il prima possibile, per evitare che diventino carta straccia.
Ecco alcuni consigli:
Se avete ancora vecchie lire in casa, controllate se sono ancora convertibili in euro. Potete farlo consultando il sito web della Banca d’Italia o recandovi presso una filiale della banca.
Se le vostre lire sono ancora convertibili, cambiatele in euro il prima possibile. Il servizio di cambio è gratuito e non è necessario fissare un appuntamento.
Se non avete la possibilità di cambiare le vostre lire in euro, potete provare a venderle a un collezionista. Tuttavia, il valore numismatico delle banconote potrebbe essere inferiore al loro valore nominale.