Il Papa Francesco, in una lunga intervista con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, ha espresso la sua visione sulla guerra e la necessità di negoziare per evitare ulteriori conflitti. Ecco alcuni punti chiave:
Negoziare è coraggioso: Il Papa sottolinea che la parola “negoziare” non dovrebbe essere vista come una resa, ma come un atto di coraggio. Quando una situazione sembra senza via d’uscita, è importante avere il coraggio di cercare soluzioni attraverso il dialogo e la mediazione internazionale.
La guerra è una sconfitta: Francesco afferma che ogni guerra rappresenta una sconfitta. Non si risolve nulla con la violenza, ma tutto si guadagna attraverso la pace e il dialogo. Ha citato l’esempio di Israele e Palestina, sottolineando la necessità di una soluzione basata su due Stati con Gerusalemme in uno status speciale.
Industria delle armi: Il Papa considera le industrie delle armi come il problema più grave. Ha dichiarato che gli investimenti più redditizi oggi provengono dalle fabbriche di armamenti, e questo è un fatto preoccupante.
Ricordo dei caduti: Francesco ha condiviso le sue esperienze personali visitando cimiteri di guerra. Ha pianto al Redipuglia e ad Anzio, e ha riflettuto sulla giovane età dei ragazzi sepolti nei cimiteri. Ha sottolineato che spesso si celebra la data di eventi storici senza ricordare quanti giovani abbiano perso la vita.
Il Papa invita alla saggezza umana, al dialogo e alla negoziazione per evitare ulteriori conflitti e per porre fine all’industria delle armi, che alimenta la guerra.