Bersani replica all’attacco del governatore dell’Abruzzo che lo aveva chiamato “zio”, relegandolo tra le vecchie glorie riesumate dalla sinistra. “Queste battute sono slogan da agit-prop. Io sono un riservista dell’alternativa. Vado liberamente in giro e ci vado a spese mie, non come la calata dei ministri che sono andati a far campagna elettorale a spese nostre.”
La politica è sempre un terreno fertile per le discussioni accese e le risposte taglienti. In questo caso, sembra che Bersani abbia risposto con fermezza alle critiche del governatore dell’Abruzzo. La sua affermazione sulla sanità pubblica e la spesa dei ministri aggiunge un tocco di sarcasmo e critica alla situazione.
In ogni caso, la politica è un mondo complesso e spesso controverso, e le parole possono scaldare gli animi. Speriamo che i protagonisti possano trovare un terreno comune per il dialogo e la collaborazione, a beneficio di tutti.
Marsilio aveva detto di Bersani: “Sì, va bene, Bersani. Ma intanto in Abruzzo, come si usa dire, avete preso la sveglia. Il campo più che largo stavolta si è infranto contro la corazzata del centrodestra. «La partita è lunga, non sarà un ciclone, ma un bel venticello c’è», non si scoraggia Pierluigi. Ma si sente o no un vecchio zio portato a zonzo? «Che vogliamo farci? Queste battute rispecchiano il loro stile, sono vittimisti e aggressivi, sono slogan da Agit-prop».”