La fine dei social gratuiti su X: Musk punta a un “canone annuale” per contrastare i bot e risollevare le sorti del social
Elon Musk annuncia l’introduzione di un “canone annuale” per i nuovi utenti di X. L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare la proliferazione di bot sulla piattaforma, che da tempo rappresenta un problema per l’ex Twitter.
L’iniziativa, però, solleva dubbi e perplessità. In molti la vedono come un tentativo disperato di frenare il declino del social, che da quando è passato sotto la proprietà di Musk ha visto un calo costante di utenti e ricavi.
Cosa prevede il nuovo canone:
Pagamento di una tariffa annuale: i nuovi utenti che desiderano pubblicare post, commentare o mettere like dovranno pagare un canone annuale. Non è ancora stata diffusa una cifra ufficiale, ma si parla di una somma “piccola”.
Esenzioni: gli utenti già esistenti non saranno soggetti al canone, almeno per il momento. Non è chiaro se la misura verrà estesa anche a loro in futuro.
Contrasto ai bot: secondo Musk, il canone dovrebbe disincentivare la creazione di account fasulli da parte dei bot, che vengono spesso utilizzati per diffondere spam, disinformazione e contenuti dannosi.
Le critiche all’iniziativa:
Mancanza di trasparenza: Musk non ha fornito dettagli concreti sul canone, come il suo ammontare e le modalità di pagamento. Questo ha generato molta incertezza e preoccupazione tra gli utenti.
Possibile discriminazione: l’introduzione di un canone potrebbe penalizzare maggiormente gli utenti provenienti da paesi a basso reddito, limitando la loro libertà di espressione sulla piattaforma.
Inefficacia contro i bot: alcuni esperti dubitano che il canone sia davvero efficace nel contrastare i bot, che potrebbero comunque essere creati in massa e utilizzati per scopi malevoli.
Segnale di un social in difficoltà: l’introduzione del canone viene vista da molti come un segno che X sia in difficoltà e che Musk stia cercando modi per monetizzare la piattaforma a discapito della sua fruibilità.
In generale, l’iniziativa di Musk ha ricevuto un’accoglienza negativa da parte degli utenti e degli esperti. Resta da vedere se il canone riuscirà effettivamente a contrastare i bot e a risollevare le sorti di X, o se si rivelerà un ulteriore fattore che contribuirà al suo declino.
Solo il tempo dirà se questa strategia si rivelerà vincente o se si tradurrà in un nuovo fallimento per l’ex Twitter.