L’OCCHIO LUNGO DELLO ZIO SAM – TRA I DOCUMENTI TRAFUGATI AL PENTAGONO E PUBBLICATI IN RETE, CE N’E’ UNO CHE DIMOSTRA COME GLI STATI UNITI SPIASSERO IL GOVERNO DELLA GERMANIA – UN REPORT, CLASSIFICATO COME “TOP SECRET”, RIPORTAVA I GIUDIZI DEL MINISTERO DELLA DIFESA TEDESCO SULLA CINA DOPO UN INCONTRO AVVENUTO A BERLINO IL 20 FEBBRAIO, IN CUI RAPPRESENTANTI DI BERLINO HANNO DISCUSSO CON UNA DELEGAZIONE DELLE FORZE ARMATE DI PECHINO…
Un report sui giudizi del ministero tedesco della Difesa sulla Cina e su un incontro tra le delegazioni dei due Paesi sarebbe emerso tra i documenti del Pentagono Usa pubblicati illegalmente online nelle scorse settimane. Il breve rapporto sarebbe intitolato “Il ministero della Difesa tedesco rifiuta una cooperazione approfondita con la Repubblica Popolare Cinese finché la Cina non diventerà più trasparente”. Il documento sarebbe “molto probabilmente proveniente da un’agenzia di intelligence statunitense” ed è classificato “TS”, cioè “top secret”. Lo scrivono e raccontano in una ricerca comune Zeit e la trasmissione Kontraste della tv pubblica tedesca Ard. Come riporta il sito Tagesschau di Ard, “l’aspetto scottante del documento non è tanto il suo contenuto, quanto il fatto che, a quanto pare, gli Stati Uniti continuano a spiare componenti governative tedesche.” Il rapporto sul ministero della Difesa tedesco sarebbe scomparso molto velocemente dalla rete ma Kontraste e Zeit lo considerano autentico e il caso starebbe “occupando le autorità di sicurezza tedesche”.
Tuttavia, una conferma dell’autenticità è possibile solo tramite le agenzie governative statunitensi. Nel report in questione, viene riferito di un incontro avvenuto a Berlino il 20 febbraio, in cui rappresentanti del ministero tedesco della Difesa hanno discusso con una delegazione delle forze armate cinesi. L’incontro è stato confermato negli ambienti governativi tedeschi, ma si è svolto nel quadro della consueta diplomazia militare e in coordinamento con altri dipartimenti del governo tedesco. Non solo, secondo le ricerche di Kontraste e Zeit, l’ambasciata statunitense era stata addirittura informata ufficialmente dalla Germania sul meeting con i cinesi. Nel 2013, nell’ambito del “caso Nsa”, era emerso che gli Stati Uniti avevano intercettato dipartimenti tedeschi su larga scala. In quell’occasione Angela Merkel disse la famosa frase “spiare tra amici, non si fa”.