Manca poco e l’unico Pitt della famiglia resterà lui: William Bradley detto Brad, 60 anni e sei figli, tre naturali e tre adottivi, che uno dopo l’altro, chi più e chi meno, lo stanno hollywoodianamente ripudiando, addio daddy , a mai più. L’ultima (per ora) è Shiloh Nouvel, che pochi minuti dopo aver compiuto 18 anni — nonostante il 27 maggio fosse il Memorial Day,
dunque un festivo — si è regalata una pratica presentata in tribunale, con i documenti per cancellare il cognome paterno, conservando soltanto quello della madre Angelina Jolie. Che dell’invisa appendice da sposata si era già liberata nel 2016, con la richiesta di separazione per «differenze inconciliabili».
Pochi giorni fa il settimanale People aveva giusto rivelato che pure la quindicenne Vivienne, che non ha l’età per disconoscerlo legalmente, sul manifesto del musical The Outsiders, in scena a Broadway — prodotto da mamma — è comparsa soltanto come Vivienne Jolie, niente Pitt. Lo stesso aveva fatto la terzogenita, che a novembre si era presentata all’università come Zahara Marley Jolie, depennando il Pitt che seguiva.
Il primo a disconoscere il padre era stato il maggiore degli ex Brangelina, ovvero Maddox, che davanti al giudice, riferiscono i tabloid americani, disse più o meno così: «Per anni tutti hanno pensato che la nostra famiglia fosse la più bella del mondo, ma la verità è che mio padre Brad Pitt in casa era violento, beveva troppo, mi offendeva e mi picchiava. Non voglio più vederlo né sentirlo. E non voglio più nemmeno il suo cognome».
Neppure il fratello Pax ci era andato leggero quando nel 2020, per la Festa del Papà, scrisse sui social: «Sei uno str…o di prima classe, una persona terribile e spregevole e hai reso la vita delle persone a me più vicine un inferno costante. Buona festa, fottuto essere umano orribile». Dalla saga del rancore filiale al momento resta fuori il solo Knox, gemello
di Vivienne, che non si è pronunciato né pro né contro papà, uno su sei. nel 2004, il colpo di fulmine sul set incenerì ogni fosco presentimento. Ne seguirono dieci anni di amore da favola e da copertina e le nozze nel 2014: le terze per lei, dopo Jonny Lee Miller e Billy Bob Thornton; le seconde per lui che per Angelina mollò Jennifer Aniston e chissà se si è mai pentito e quanto.
Due anni di rose e fiori (almeno così pareva) e poi la crisi irreparabile. Cominciata il 13 settembre 2016 nella lussuosa tenuta di Miraval, in Provenza, castello da 35 stanze tra ulivi, querce e campi di lavanda, comprata nel 2008 per 55 milioni di euro (poi si litigarono pure quella), dove fu celebrato il matrimonio. Dopo un’ultima cena tutti insieme, l’indomani la famiglia si imbarcò su un Bombardier Global Express, un jet privato diretto a Burbank, California.
Durante una tappa di rifornimento in Minnesota, a quanto pare, Brad aveva bevuto e non poco, come gli capitava spesso. Ripreso il volo, tra moglie e marito sarebbe scoppiata una lite furibonda, con Pitt aggressivo e violento. Secondo gli avvocati dell’attrice, che lo ha accusato di maltrattamenti ripetuti, lui l’avrebbe afferrata per la testa e avrebbe colpito Maddox con un fortissimo schiaffo. Cinque giorni dopo Angelina chiese il divorzio e l’affidamento dei figli.