“Diavolo” all’inferno! La Guardia di Finanza ha perquisito la sede del Milan nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano che vede indagati l’amministratore delegato del club, Giorgio Furlani, e il suo predecessore, Ivan Gazidis.
Le perquisizioni fanno seguito alle indagini avviate nei mesi scorsi sull’acquisto del Milan da parte del fondo RedBird. Secondo l’ipotesi accusatoria, la società rossonera sarebbe ancora di proprietà del fondo Elliott, con la cessione a RedBird che sarebbe stata solo un artificio per aggirare le normative finanziarie della Uefa.
L’obiettivo delle perquisizioni è quello di acquisire documenti e informazioni utili a far luce sull’operazione di cessione del Milan. I pm milanesi ipotizzano i reati di falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e aggiotaggio.
Se le accuse dovessero essere confermate, le conseguenze per il Milan potrebbero essere pesantissime. La società potrebbe essere esclusa dalle competizioni europee e subire una pesante sanzione pecuniaria.
Un terremoto che sconvolge il mondo rossonero. La tifoseria è in apprensione e si interroga sul futuro del club. La dirigenza del Milan ha sempre respinto ogni addebito, ma le perquisizioni della Guardia di Finanza rappresentano un passo avanti importante nell’inchiesta.
La vicenda è ancora in corso e solo le indagini potranno chiarire la verità. Ma una cosa è certa: il “diavolo” del Milan è finito all’inferno.
Ecco alcuni punti salienti della vicenda:
Le indagini: la Procura di Milano indaga sull’acquisto del Milan da parte del fondo RedBird.
Gli indagati: l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, e il suo predecessore, Ivan Gazidis.
Le ipotesi accusatorie: falso in bilancio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e aggiotaggio.
Le perquisizioni: la Guardia di Finanza ha perquisito la sede del Milan per acquisire documenti e informazioni utili alle indagini.
Le possibili conseguenze: il Milan potrebbe essere escluso dalle competizioni europee e subire una pesante sanzione pecuniaria.
La posizione del Milan: la dirigenza del Milan ha sempre respinto ogni addebito.