CARTOMANZIA GRATIS NEWSLa vita di Nicolò Fagioli è cambiata: è in attesa di squalifica per il caso scommesse, segue un percorso terapeutico per distruggere il mostro con il nome subdolamente innocuo (il gioco) e non usa più i social. La sua prima giornata da sospeso bianconero, però, è stata molto simile alle solite: martedì notte s’è scusato via Instagram con gli sportivi italiani e s’è scagliato contro i media, poi ha disattivato il suo account ed è andato alla Continassa.
E come sempre è entrato negli spogliatoi del JTC, ha indossato la divisa, s’è riscaldato e s’è allenato con i compagni. Come sempre, sì. Lui ci ha messo la faccia e la Juventus ha fatto quadrato: non lo ha mai scaricato, sin da quando è cominciata questa brutta storia, e non l’ha emarginato ora che Nicolò, 22 anni, 23 da brindare come un nuovo inizio il 12 febbraio, seguirà la squadra da tifoso. Non potrà giocare partite ufficiali fino a quando la squalifica di 7 mesi non sarà scontata – poi ne farà altri 5 di riabilitazione ma potendo tornare in campo – però a discrezione del suo club di appartenenza può allenarsi e disputare le partitelle.
Sì: e la Juve ha scelto di farlo lavorare normalmente alla vita della squadra e di corrispondergli regolarmente lo stipendio. Senza intaccarlo, nessuna decurtazione: un milione di euro o giù di lì (tra base fissa e bonus). Non è il massimo parlare di soldi in questa fase, ma è rilevante la decisione della società di sostenere in un momento di estrema difficoltà uno dei suoi ragazzi – prima che uno dei giocatori – sia moralmente sia economicamente.
Il debito accumulato da Fagioli scommettendo ammonta a 3 milioni di euro: «Ho iniziato a scommettere a Tirrenia nel ritiro della Nazionale Under 21… Quando ero alla Cremonese mia madre mi consigliò di recarmi al Sert per farmi curare… La notte avevo smesso di dormire, il debito mi ossessionava», gli stralci della deposizione alla procura di Torino. E ancora: la rivelazione di aver chiesto 40mila in prestito «a Gatti e Dragusin» e quella, shock, delle minacce. «Ti spezzo le gambe, mi dicevano», i suoi creditori. Le carte hanno anche svelato i dettagli delle sue scommesse.
Torino-Milan del 30 ottobre 2022 è una partite su cui ha puntato live: con il Toro avanti 2-1, ha giocato (perdendo) sul pareggio o la vittoria rossonera. E ancora: Porto-Atletico Madrid (novembre 2022) e Real Madrid-Inter (2021). Nicolò, insomma, s’è isolato: meglio così, forse. Al suo fianco ci sono la sua famiglia, gli amici e la fidanzata Giulia; il dottor Paolo Jarre, psicoterapeuta torinese e direttore della Struttura complessa Ser.D. (Servizio Dipendenze); la Juve.
Un’altra famiglia, in questa fase, che tra l’altro ha messo a disposizione anche il lavoro del dottor Vercelli, lo psicologo del club. La strada è tracciata: la squalifica scatterà tra fine ottobre e inizio novembre e ciò significa che potrebbe rientrare per l’ultima dicampionato, come un lieto fine, e nel frattempo si allenerà. E poi andrà allo stadio per la Juve. Da tifoso: una giornata alla settimana, per il mo mento, è cambiata.CONTINUA A LEGGERE SU CARTOMANZIA GRATIS