“LO SPOILS SYSTEM O FA SCHIFO SEMPRE OPPURE MAI. NON ESISTONO MARTIRI” – ENRICO MENTANA DIALOGA CON CAZZULLO AL FESTIVAL DELLA TV DI DOGLIANI E PRENDE DI PETTO IL TEMA DELL’ADDIO DI FAZIO ALLA RAI: “NESSUNO È INSOSTITUIBILE, CREDO CHE NON CI SIA NIENTE DI MEGLIO CHE INTERROMPERE I RAPPORTI SENZA FARE SCENE MADRI O FAR CREDERE CHE CON TE O SENZA TE LA DEMOCRAZIA SIA IN PERICOLO” – “IL PUNTO È PERCHÉ NON SONO STATE FATTE LEGGI PER TOGLIERE LA RAI AI PARTITI. NESSUNO VUOLE RINUNCIARE…”
Non è stata una conversazione in punta di fioretto quella tra Aldo Cazzullo e Enrico Mentana al Festival della Tv, ma uno scambio tra due pesi massimi del giornalismo che hanno parlato di politica, informazione, affrontando anche l’argomento attorno a cui si cerca il più possibile di svicolare in questi giorni, qui a Dogliani: il nuovo corso in Rai.
«Io credo che non ci sia niente di meglio che interrompere i rapporti (con gli editori) senza fare scene madri, senza fare i martiri o far credere che con te o senza te la democrazia sia in pericolo», ha detto Mentana. «Nessuno di noi è insostituibile».
Il riferimento a Fazio diventa esplicito quando Cazzullo fa presente che tutto accade quando «per la prima volta c’è un governo di destra». «Ma Fazio va sul Nove — riprende Mentana —. Il suo contratto si fa almeno in tre mesi. È vero, siamo governati dalla destra, ma ha vinto le elezioni: o crediamo alla democrazia o no. Il punto, se mai, è perché non sono state fatte leggi per togliere la Rai ai partiti.
Nessuno vuole rinunciare. Per questo non esistono martiri: se accetti di lavorare in Rai sai che l’editore sono i partiti». E dunque, «non c’è una lesione della democrazia, c’è un gioco che si chiama spoils system che fa schifo sempre oppure mai. Non esiste Maradona: nessuno ha il diritto inalienabile di andare in onda». Cazzullo chiede a Mentana come sia Urbano Cairo come editore: «Vuole che faccia un buon prodotto. Nessun editore mi ha mai detto cosa fare».