I GIORNI DELL’IRAN – IL REGIME DI TEHERAN HA GIUSTIZIATI ALTRI TRE PARTECIPANTI ALLE PROTESTE DI PIAZZA – NONOSTANTE GLI APPELLI DELL ONG, TRE UOMINI SONO STATI IMPICCATI, DOPO LA CONDANNA PER L’ACCUSA DI “GUERRA CONTRO DIO”, PER IL PRESUNTO COINVOLGIMENTO NELLA MORTE DI UN POLIZIOTTO E DI DUE MEMBRI DELLE FORZE BASIJ – DAL 21 APRILE LA DITTATURA IRANIANA HA MANDATO AL PATIBOLO ALMENO 110 PERSONE…
Altri tre uomini sono stati giustiziati dal regime iraniano, dopo essere stati condannati alla pena capitale per il coinvolgimento nella morte di funzionari delle forze dell’ordine durante le proteste scatenate dal decesso della giovane curda Mahsa Amini. L’esecuzione è stata annunciata dalla magistratura. Majid Kazemi, Saleh Mirhashemi e Saeed Yaghoubi erano stati condannati per “guerra contro Dio”, durante una protesta nella città centrale di Isfahan, ha riferito l’agenzia di stampa Mizan.
Anche in questa occasione, come per tutte le altre esecuzioni messe in atto da Teheran, le parole di condanna dell’Unione europea non si sono fatte attendere. “L’Unione europea condanna queste esecuzioni con la massima fermezza e invita ancora una volta le autorità iraniane a porre immediatamente fine alla pratica fortemente condannabile di imporre ed eseguire condanne a morte nei confronti dei manifestanti”, si legge in una nota del portavoce per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue Peter Stano.