«In questa storia non c’è nulla di normale, adesso Manuel è lontano, alle Seychelles. Credo che se lo meriti».
Pesa le parole Franco Bortuzzo, il padre di Manuel, il campione di nuoto paralimpico perseguitato secondo la procura da Lucrezia Hailé Selassiè, 26 anni, sedicente principessa etiope e influencer, con la quale il ragazzo aveva avuto una relazione sentimentale. Il timore di Bortuzzo senior è dire qualcosa di troppo.
Per tentare di interpretare lo stato d’animo del padre di Manuel, è necessario ricostruire il motivo che ha convinto gli inquirenti a ritenere il campione paralimpico vittima di stalking. Nei confronti dell’influencer , difesa dall’avvocato Edoardo Albertario, la procura ha chiesto il giudizio immediato. La 26enne, che adesso è sottoposta a divieto di avvicinamento e costretta a indossare il braccialetto elettronico, ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato.
Nel 2019 Bortuzzo, 25 anni, campione di nuoto, è stato vittima di un errore tragico durante un regolamento di conti tra bande. Lui è stato scambiato per chi non era, gli hanno sparato alle spalle, e da allora vive su una sedia a rotelle. Ascoltare quella minaccia lo ha impaurito, tanto da non farlo sentire più libero, scrive il pm Claudia Alberti nella richiesta di processo per la ragazza.
Provvedimenti che dimostrano quanto, secondo i magistrati dell’accusa, sia stato grave il suo comportamento. È il 2021 quando i due giovani si conoscono durante la trasmissione il Grande Fratello Vip. La relazione dura qualche mese. Poi ad aprile del 2022, Bortuzzo lascia la 26enne. Lei non lo accetta. Fa minacce. Lo subissa anche di messaggi e chiamate, al punto che Bortuzzo è costretto a bloccare la giovane. Nell’aprile del 2022, durante un ricovero all’ospedale di Latina, piomba la ex. Chiede ai sanitari di vedere il campione.
L’equipe sanitaria spiega all’ influencer che Bortuzzo è in sala operatoria, non è possibile vederlo. La ragazza, questo dice l’accusa, perde la testa.
E che, nella ricostruzione della vicenda, partono dalla frase che più volte la ragazza avrebbe pronunciato dopo la fine della relazione: «Se non stai con me, ti ammazzo e mi ammazzo». Minacce che hanno spaventato il campione paralimpico fino a convincerlo della necessità di presentare denuncia.
Insulta i medici, prende a calci la porta della sala operatoria. Qualche settimana dopo, Bortuzzo sta per andare a cena con la sua nuova fidanzata.
La principessa spulcia il profilo Instagram dell’ex e prenota un tavolo nello stesso posto.
Si arriva al luglio 2023: lei riappare ai campionati paralimpici di Manchester. Davanti alla stanza dell’albergo dove alloggia Bortuzzo, lascia un biglietto: «Amore mio, ti aspetto nella mia stanza». Lui la ignora ma lei non demorde.
Sei mesi dopo lui è costretto ad andar via da un altro ristorante dove c’è lei. Nel luglio del 2024 mentre è in Portogallo per i mondiali di nuoto trova un altro biglietto davanti alla camera d’albergo. Lui rifiuta, lei lo schiaffeggia. A quel punto Bortuzzo, assistito dall’avvocato Francesco Laurito, la denuncia.