Alla Juventus scoppia il caso Vlahovic: è l’apertura dell’edizione on line di Repubblica.
Le dichiarazioni di ieri dell’attaccante serbo non sono passate inosservate. Ovviamente. Un paio di frecciate a Thiago Motta che – a suo dire – lo spremerebbe in compiti difensivi mentre in Serbia non solo non deve tornare tanto ma ha al suo fianco un attaccante di stazza come Mitrovic che lo aiuta nel lavoro sporco.
Su Repubblica Emanuele Gamba scrive:
Il più delle volte Dusan Vlahovic comunica in maniera decisamente più esplicita con il linguaggio del corpo che con le parole perché su quelle sa mantenere un sufficiente autocontrollo, difatti spesso dicono cose diverse da ciò che la sua mimica esprime: si dichiara tranquillo ma appare nervoso, sostiene che il gol non gli manchi ma se ne percepisce l’impazienza, assicura di non dar conto alle critiche ma poi esulta in maniera polemica.
ha detto un paio di cose (in italiano alla tv della Svizzera italiana, Rsi) che somigliano tanto a delle allusioni. La prima: “Cambia giocare con un partner in attacco? Sì, dipende anche dall’allenatore… Ma sicuramente è un po’ più facile perché Mitrovic è un giocatore forte che gioca tantissimo sulle sponde e i duelli aerei e io posso sfruttare le mie qualità”.
La seconda: “Qui il mister (Stojkovic, ndr) non mi ha obbligato a fare tanti compiti difensivi. E per un giocatore come me, dalla mia struttura… Sinceramente non riesco a correre così tanto, perché poi non sono fresco nella finalizzazione”.